Ernst Sillem

Paesi Bassi
13.07.1923 - 17.10.2020
Ernst Sillem © Dutch Resistance Museum

Quando la Germania nazista invase i Paesi Bassi il 10 maggio 1940, Ernst Sillem aveva 16 anni. Fin dall’inizio cercò di ostacolare l’occupazione. 

Il giovane studente Ernst Sillem riteneva che la maggior parte degli olandesi non stesse facendo abbastanza per resistere agli occupanti tedeschi. Nel 1940, la vita quotidiana sembrava continuare come sempre e per Ernst questo risultava incomprensibile.  
“Bisogna fare qualcosa!”, pensava. Era il 1941 quando, una sera di fine gennaio, uscì silenziosamente dalla finestra della sua camera da letto con una torcia elettrica, una vernice e un pennello. Si diresse verso la sua scuola di Baarn, dove ruppe una finestra e si infiltrò all’interno. Illuminato dal bagliore della torcia elettrica, dipinse sui muri messaggi come: “Fuori i crucchi” e “Non essere passivamente antitedesco, agisci!”.  

La polizia avviò un’indagine. Le classi più alte della sua scuola dovettero sottoporsi a un test di calligrafia e ortografia per scoprire il responsabile, ma l’autore non fu mai trovato. La storia dell’atto si diffuse in tutti i Paesi Bassi. “Sono stato estremamente felice che quel messaggio sia circolato in tutto il paese, perché era questa l’intenzione! Volevo stimolare un cambiamento nella mentalità antitedesca”.  

Ernst non si fermò a questo tipo di azione. Insieme al suo amico Jaap van Mesdag, provò a raggiungere l‘Inghilterra per combattere contro la Germania nazista. Utilizzando una canoa, tentarono di attraversare il Mare del Nord nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre 1942. Ernst e Jaap furono sorpresi dal maltempo e salvati da una nave tedesca. Furono catturati e, invece che in Inghilterra, finirono in diverse prigioni e campi di concentramento. Dopo due anni e mezzo di prigionia, il 29 aprile 1945 furono finalmente liberati dal campo di concentramento di Dachau.  

Ernst non fu l’unico a cercare di raggiungere l’Inghilterra durante la guerra. Circa 2.000 olandesi, tra cui almeno 48 donne, raggiunsero l’Inghilterra. Oltre 200 persone non sopravvissero a questi tentativi. La maggior parte di coloro che raggiunsero l’Inghilterra si unirono ai servizi segreti olandesi o britannici, all’esercito inglese o alla Brigata Prinses Irene, l’esercito formato dal governo olandese in esilio.