Marga Grunberg

Germania
11.08.1924 - 21.12.2022
Marga Grunberg © Dutch Resistance Museum

Marga Grunberg era una rifugiata ebrea tedesca di diciassette anni. Nei Paesi Bassi si unì alla resistenza distribuendo documenti falsi, aiutando le persone a nascondersi e a trovare una via di fuga verso la Francia. 

A causa dell’antisemitismo nella Germania hitleriana, Marga Grunberg fuggì nei Paesi Bassi con la famiglia nel 1934. Quando i Paesi Bassi furono occupati nel 1940 furono introdotte misure antiebraiche.   

Dal 1941 Marga fu costretta a frequentare una scuola ebraica separata e, come per tutti gli ebrei, una grande “J” fu impressa sulla sua carta d’identità personale. Dal 1942 fu invece costretta a indossare la Stella di David sui vestiti. “Nel giugno 1942 iniziarono i rastrellamenti e le deportazioni. Mentre camminavo lungo la strada vicino a casa, un furgone per il rastrellamento di ebrei arrivò all’improvviso”. Con l’aiuto di uno sconosciuto Marga riuscì a fuggire, “ma, da quel momento di ansia, decisi di adottare una nuova identità e mi tinsi i capelli di biondo”.   

Tramite Piet Landweer, capo dell’ufficio anagrafe di Amsterdam, Marga, denunciando lo smarrimento della carta d’identità, ne ricevette una falsa, senza la “J” richiesta. Marga rimosse anche la Stella di David da tutti i suoi vestiti.  

Piet e Marga iniziarono a lavorare insieme. Piet Landweer forniva carte d’identità false utilizzando i dati personali dei residenti di Amsterdam che erano deceduti. In seguito all’attacco all’Ufficio del Registro di Amsterdam da parte della resistenza nel marzo 1943, questo lavoro divenne un po’ più facile: il caos offriva maggiori opportunità di modificare i documenti. Il lavoro di Marga consisteva invece nel distribuire documenti falsi, trovare alloggi per i clandestini e fornire loro tessere di razionamento per i pasti.  

Marga andò a vivere ad Amsterdam con la madre e il fratello nell’appartamento sopra una simpatizzante nazista. “Ci ha salvato la vita diverse volte, senza saperlo. Quando le case della nostra strada venivano perquisite, ad esempio, lei apriva la porta e diceva che nella sua casa vivevano solo filonazisti. ‘Nella tana del leone si è sempre più al sicuro'”. Nell’appartamento, Marga e suo fratello Manfred offrivano alloggio ai clandestini e organizzavano la via di fuga verso la Francia.   

Marga sopravvisse alla guerra. Piet Landweer fu arrestato e giustiziato insieme a cinque ​​colleghi nell’estate del 1944.